H-BIM come strumento per la gestione di cantiere: il caso studio della nuova biblioteca di archeologia e storia dell’arte di Roma

Abstract

Il gruppo di progettazione composto dalle società SPI srl e Cooprogetti si è occupato della progettazione esecutiva, in modalità BIM, della nuova sede della Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, un esempio concreto dell’applicazione di questa metodologia all’ambito degli edifici esistenti e complessi. La maggiore difficoltà riscontrata in questo specifico caso nasce dall’enorme quantità di informazioni non facilmente reperibili ma necessarie a costruire il modello geometrico ed informativo dello stato di fatto. Il complesso di Palazzo San Felice è un aggregato edilizio composto da undici unità strutturali, diverse per epoca e tipologia costruttiva. Per tale ragione il rilievo dell’esistente è stata la parte più lunga e complessa del processo. Il modello realizzato, nelle sue diverse discipline (architettonica, strutturale, impiantistica), contiene dunque, una parte di informazioni incognite, legata agli elementi che non è stato possibile rilevare, nonostante le innumerevoli campagne di indagini effettuate e riportate puntualmente nel modello federato. Tale incertezza non ha permesso di superare tutte le interferenze e di ottimizzare nel miglior modo possibile il lavoro in cantiere. Nonostante le oggettive difficoltà ad operare su un edificio esistente vincolato, l’agevolazione dell’utilizzo di questa metodologia consiste nel poter aggiornare di continuo il modello, legandolo al processo costruttivo dell’immobile. Durante il cantiere si continua ad operare nelle forme del 4D (tempi) e del 5D (costi), permettendo di inserire nel modello federato sempre più informazioni e di generare cronoprogrammi di Gantt e documenti di contabilità, ottimizzando i tempi. La grandezza della metodologia BIM è quella di andare oltre la sola progettazione e realizzazione dell’opera, e con l’introduzione del 6D (manutenzione) e 7D (sostenibilità), di continuare a vivere con essa, gestirne l’intero ciclo di vita prevedendone le fasi di futura manutenzione e valutarne la sostenibilità nel tempo.